La radio è rimasta accesa. Con questo casino, loro non mi sentono ma non sento nulla pure io.
Mi nascondo dietro la parete in cartongesso della penisola che separa la cucina dal soggiorno, in attesa.
Il DJ fa partire la canzone “Holding out for a hero” di Bonnie Tyler. Come lei, anch’io mi chiedo dove siano finiti tutti gli uomini per bene e tutti gli dèi. Per la verità, non ho bisogno di alcuna divinità né di tanti uomini, me ne basterebbe uno, di uomo.
Dov’è mio marito, cazzo?
Nonostante la musica, sento un battito leggero e veloce sul pavimento, poi dei ringhi e un rumore di rosicchiamento.
Mi rendo conto di non avere nulla con cui difendermi.
Nel frattempo, Bonnie canta: “I need a hero, i’m holding out for a hero ‘till the end of night”.
Tesoro non ne ho bisogno “fino alla fine della notte”. Dieci minuti qui, spesi bene, sarebbero più che sufficienti!
Mi viene in mente che la lavastoviglie ha terminato il lavaggio. La apro, rimanendo accucciata sul posto, e allungo una mano. Passo in rassegna il contenuto. Lascio perdere i coltelli: non tagliano la carne morbida di un filetto, figuriamoci quei mostri. Piatti, colapasta, passaverdure: direi che non è il caso. La pentola in ghisa…
Bingo!
Pesa uno sproposito, ma conto su una prestazione olimpionica innescata dallo stress. La impugno e mi preparo ad attaccare.
Sento altri ringhi e qualche sibilo. Un piatto va in frantumi e una sedia si ribalta. Brandisco la mia padella come fosse una spada a due mani.
Intanto, la canzone di Bonnie prosegue con il suo ritmo incalzante e mi carica a palla.
Non mi servono uomini, qui sono io l’eroe. Adesso mi scaglio su di loro e faccio una cazzo di strage!
Mentre la Tyler spara una raffica di: “like the fire in my blood”, la canzone va in crescendo, la batteria martella e il basso segue il ritmo del mio cuore.
Sono una cazzo di dura. Sono un Terminator. Avete scelto la casa sbagliata, mostri del cazzo!
Mi lancio in avanti, brandendo la mia arma in carbonio e ferro fuso.
La voce di Bonnie Tyler che strilla “he’s gotta be sure, and he’s gotta be soon” accompagna il mio grido di battaglia: «Vi ammazzo tutte, pantegane di merda!»
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